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Il 10 maggio le forze russe hanno lanciato un attacco terrestre corazzato nelle vicinanze di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, situata nel nord-est del paese. Per ora l’operazione ha ottenuto guadagni limitati, con l’Ucraina che ha segnalato di aver respinto l’offensiva, ma ha aperto un nuovo fronte in una guerra che è stata combattuta a lungo sul fianco meridionale. Il ministero della Difesa ucraino ha inviato rinforzi nelle aree di confine della regione, dichiarando che la Russia ha bombardato la città alla frontiera di Vovchansk con ordigni e artiglieria.
“Intorno alle 5 del mattino, c’è stato un tentativo da parte del nemico di sfondare la nostra linea difensiva sotto la copertura di veicoli corazzati“, hanno detto fonti del ministero. “Finora, questi attacchi sono stati respinti; battaglie di varia intensità stanno continuando”, hanno aggiunto. Una fonte militare ucraina di alto livello ha detto che le forze russe hanno spinto per un chilometro all’interno del confine ucraino vicino a Vovchansk. La fonte ha aggiunto che le forze russe miravano a far retrocedere le truppe ucraine fino a dieci chilometri, parte di un’azione per creare una zona cuscinetto, ma che le forze di Kyiv stanno cercando di non perdere la posizione. Non ci sono stati commenti immediati dalla Russia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha invece detto in una conferenza stampa a Kyiv che le forze militari erano preparate ad affrontare l’assalto, ma ha anche sottolineato che Mosca potrebbe inviare più truppe nella zona. L’Ucraina ha scacciato le truppe russe dalla maggior parte della regione di Kharkiv nel 2022, dopo l’invasione della Russia. Ora però, dopo aver resistito a una controffensiva ucraina l’anno scorso, le forze russe sono tornate all’attacco e stanno avanzando lentamente nella regione di Donetsk, che si trova più a sud. Di recente, Kharkiv, particolarmente vulnerabile a causa della sua vicinanza alla Russia, è stata martellata da attacchi aerei che hanno danneggiato l’infrastruttura energetica della regione.