martedì, Gennaio 28, 2025

Tigre dai denti a sciabola, un cucciolo vissuto più di trentamila anni fa ritrovato nel permafrost in Siberia

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Un gruppo di ricercatori coordinato da Alexey Lopatin, del Borissiak Paleontological Institute di Mosca (Russia), ha analizzato i resti di un cucciolo di tigre dai denti a sciabola vissuto fra i 35mila e i 37mila anni fa. La carcassa è stata estratta nel 2020 dal permafrost siberiano. Il muso e la parte anteriore del corpo sono incredibilmente ben conservati e sono state inoltre ritrovate alcune delle ossa pelviche. I ricercatori ne hanno comparato le caratteristiche anatomiche con quelle di un cucciolo di leone e i risultati sono stati appena pubblicati su Scientific Reports.

Un ritrovamento eccezionale

Per la prima volta nella storia della paleontologia è stato studiato l’aspetto di un mammifero estinto che non ha analoghi nella fauna moderna”, spiegano gli autori nelle prime righe dello studio. “I ritrovamenti di resti mummificati congelati di mammiferi del tardo Pleistocene sono molto rari”, aggiungono. Come anticipato, si tratta di un cucciolo di tigre dai denti a sciabola, che gli autori stimano essere deceduto a tre settimane di vita. Dall’analisi soprattutto delle ossa della mandibola e sulla base della datazione dei resti i ricercatori hanno concluso che l’animale appartenesse alla specie Homotherium latidens. “Questo ritrovamento è la seconda prova della presenza di H. latidens nel tardo Pleistocene dell’Eurasia e il primo ritrovamento descritto dall’Asia”, si legge ancora nella pubblicazione.

In alto, la testa di un cucciolo di tigre dai denti a sciabola (Homotherium latidens). In basso, la testa di un cucciolo di leone (Panthera leo). Crediti: Lopatin et al., Scientific Reports, 2024 (Licenza CC BY 4.0)

Il confronto con un cucciolo di leone

I resti mummificati del cucciolo di tigre dai denti a sciabola sono ancora completamente ricoperti da una folta pelliccia di colore marrone scuro e sul labbro superiore si riconoscono chiaramente almeno due file di baffi.

Rispetto al cucciolo di leone (Panthera leo) della stessa età col quale è stato confrontato, il cucciolo di H. latidens presenta un collo molto più imponente e muscoloso. Inoltre, le sue zampe anteriori sono circa il 20% più lunghe e l’apertura della bocca risulta più ampia rispetto a quella del cucciolo di P. leo.

Anche la forma delle zampe anteriori è molto diversa: quelle della tigre dai denti a sciabola sono più larghe e meno affusolate. Inoltre, H. latidens non ha il polpastrello carpale. “Tutte queste caratteristiche – concludono gli autori dello studio – possono essere interpretate come adattamenti a vivere in un clima freddo”.

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