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Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada 2024, gli etilometri portatili potrebbero iniziare a giocare un ruolo non secondario nel mondo delle due e quattro ruote. Semplici da utilizzare, con dimensioni compatte e un prezzo (almeno per i modelli base) ancora accessibile, permettono di verificare prima di mettersi in marcia se abbiamo ingerito una quantità di alcol eccessiva. Prima di lanciarsi nell’acquisto indiscriminato di uno di questi dispositivi però è bene conoscerne il funzionamento, sapere in quali tipologie si possono distinguere tra loro e quali sono i modelli più precisi e affidabili in commercio.
Come scegliere un buon etilometro portatile
Partendo dal presupposto che è cosa buona e giusta evitare di mettersi al volante se si pensa di aver esagerato con i drink dopo una serata in compagnia (e un paio di bicchieri di troppo), è anche vero che tra gli effetti indesiderati dell’alcol c’è proprio una ridotta capacità di valutare il proprio grado di ebbrezza.
L’etilometro portatile serve proprio a fornire risultati il più possibile oggettivi in merito. Le soluzioni più avanzate e costose possono ridurre al minimo la percentuale di errore nelle rilevazioni, ma in commercio esistono anche prodotti meno costosi che a scapito di una minore precisione possono essere acquistati senza spendere eccessivamente. I prodotti si dividono sostanzialmente in tipologie di funzionamento.
- Etilometri con sensori a combustione catalitica: si tratta delle proposte base della categoria che, a ben vedere, possono essere classificate più come “simpatici gadget” che come effettivi dispositivi in grado di fornire risultati precisi. Spesso inseriti all’interno di portachiavi, hanno un margine di errore che può arrivare a superare (in eccesso o in difetto) il 30%. Insomma: costano poco e valgono poco.
- Etilometri con sensori a semiconduttori: saliamo di livello con modelli che iniziano a presentare caratteristiche costruttive e funzionali in grado di garantire una discreta affidabilità dei dati ottenuti. Gli etilometri con sensori a semiconduttori sono caratterizzati da un margine di errore valutabile intorno al 15%, che scende al 10% per le proposte che utilizzano semiconduttori specifici. Il loro prezzo si attesta nella fascia 30-50 euro.
- Etilometri con sensori elettrochimici: facciamo un ulteriore passo in avanti, con uno step qualitativo che non riguarda tanto la componente costruttiva, quanto la precisione nella rilevazione. Gli etilometri con sensori elettrochimici sono disponibili in modelli che si rivolgono sia a un utilizzo personale che professionale, con differenti opzioni e materiali che garantiscono un margine di errore stimato intorno al 5%, che scende fino al 2% per alcune tipologie. Il range del cartellino del prezzo in questo caso è particolarmente ampio, e parte da una settantina di euro a salire fino a svariate centinaia.
- Etilometri con sensori a infrarossi: assoluti top di gamma, gli etilometri equipaggiati con sensori a infrarossi rientrano nell’ambito degli acquisti professionali, e vanno ben oltre le necessità di chi è alla ricerca di un dispositivo con cui monitorare il tasso alcolico dopo una serata in compagnia. Hanno un livello di precisione che rasenta la perfezione, e un costo particolarmente elevato.
Occhio alla durata
Oltre all’accuratezza, l’elemento più importante da prendere in considerazione nella scelta di questi dispositivi è la loro efficacia nel tempo. I metodi di rilevamento impiegati negli etilometri portatili fanno sì che questi prodotti perdano di precisione con l’aumentare del numero dei test effettuati. Senza manutenzione o sostituzione delle componenti, nessun etilometro conserva la sua efficacia per sempre: i sensori di tipo elettrochimico andrebbero ricalibrati dal produttore dopo circa un migliaio di utilizzi, mentre per le tipologie inferiori – a seconda della qualità – il numero si abbassa anche drasticamente al diminuire del prezzo.
La nostra selezione
Nello scegliere i migliori etilometri portatili disponibili sul mercato abbiamo puntato sull’affidabilità delle rilevazioni, con modelli che garantiscono risultati che, con un margine percentuale di errore non eccessivo, permettono di mettersi in viaggio in maniera sicura.
Rimanendo nel mondo degli spostamenti in macchina o in moto, abbiamo preparato anche una serie di gallery dedicate ai gadget che possono rendere le trasferte più comode e piacevoli come le dash cam, i supporti per cellulare a suzione o da utilizzare con il vano porta bicchieri, i modelli con morsetto da collegare alle prese d’aria e quelli da attaccare allo specchietto retrovisore.