mercoledì, Gennaio 22, 2025

Donald Trump contro le persone transgender, cosa dice l'ordine esecutivo

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Appena diventato presidente per la seconda volta, Donald Trump ha firmato un numero record di executive orders, ovvero ordini esecutivi, quei decreti dall’effetto immediato che spettano appunto al capo della Casa Bianca. Anche se è prassi che un nuovo presidente detti la sua linea attraverso questi provvedimenti (soprattutto ribaltando quelli del suo precedessore), Trump ne ha firmati più di qualsiasi altro presidente, una cinquantina, anche se ne aveva promessi cento e altri probabilmente arriveranno nei prossimi giorni. I temi che vanno a toccare sono diversissimi ma fanno tutti parte di una sua agenda politica piuttosto radicale: si passa dal dichiarare l’immigrazione dal Messico un’emergenza nazionale all’annullamento del blocco di TikTok, dalla grazie agli assaltatori alla Campidoglio il 6 gennaio 2020 all’intenzione di ritirarsi dagli accordi di Parigi sul clima (oltre che dall’Organizzazione mondiale della sanità), ma si impone persino la fine dello smart working per gli impiegati federali. Come promesso, però, alcune delle azioni immediate del secondo mandato Trump riguardano i temi delle identità di genere e, più in generale, un’opposizione alla cultura woke così tanto invisa ai repubblicani più oltranzisti.

Cosa prevede l’ordine esecutivo di Trump sulle persone transgender e non-binary

In particolare questi ordini esecutivi hanno come target le persone transgender e non-binary. L’ordine s’intitola “Defending women from gender ideology extremism and restoring biological truth to the federal government” (Difendere le donne dell’estremismo dell’ideologia gender e ripristinare la verità biologica nel governo federale). Il provvedimento in sostanza riprende le convinzioni di molti pensatori conservatori che sono di fatto trans-escludenti (e vicini a certe posizioni di femministe Terf tra cui J.K. Rowling) secondo i quali bisogna appellarsi esclusivamente alla verità biologica del sesso, cioè che tutti nasciamo o uomini o donne, e tutte le altre definizioni e autoderminazioni (tra cui l’identità transgender o non-binaria) non sono non sarebbero “naturali” ma penalizzerebbero le rivendicazioni di diritti e tutela delle donne. “I tentativi di sradicare la realtà biologica del sesso in fondo attacca le donne privandole della loro dignità, sicurezza e benessere. La cancellazione del genere nel linguaggio e nelle policy ha un impatto corrosivo non solo sulle donne ma anche sulla solidità dell’intero sistemo americano”, si legge nel testo dell’ordine esecutivo.

Di fatto il provvedimento ribadisce che la nuova politica degli Stati Uniti riconosce “due sessi, il maschile e il femminile. Questi sessi non sono mutabili e sono radicati nella realtà fondamentale e incontrovertibile”. Nell’atto pratico si chiede a tutte le agenzie federali di riscrivere le proprie regole e i propri documenti eliminando tutti i riferimenti all’identità di genere che non richiamino l’ordine binario di uomini e donne, e poi di cestinare tutte le linee guida, come il White House Toolkit on Transgender Equality e il U.S. Department of Education Supporting LGBTQI+ Youth and Families in School, che formulavano le buone pratiche per relazionarsi e rispettare le persone queer (in un altro ordine esecutivo si mette anche fine a tutti i programmi di Diversity, Equity and Inclusion in tutte le agenzie e gli uffici federali). La prospettiva è anche che tutti i documenti personali emessi dalle varie agenzie (quindi documenti d’identità, certificati, licenze, passaporti e così via) potranno essere emessi solo riportando il genere maschile o femminile.

Altre ricadute riguarderanno le carceri federali, nelle quali le donne transgender dovranno essere collocate nei penitenziari maschili, ma anche scuole, luoghi di lavoro e centri di accoglienza non dovranno tutelare l’identità transgender o non-binaria delle persone che accolgono. In più il divieto di finanziamenti federali a qualsiasi istituzione, iniziativa e anche ricerca medica che sostenga l’identità transgender (questo significa pure eliminare i fondi per le cure di affermazione di genere, che la stessa American Medical Association ha definito come “life-saving” per i giovani che, se non vi accedono, spesso valutano il suicidio). Di fatto tutte queste politiche puntano, secondo molti osservatori, all’eliminazione dell’identità transgender e non-binary e, più ampiamente, all’utilizzo delle politiche di genere e dei diritti della comunità LGBTQI+ come grimaldello per erodere le libertà individuali e anche per sviare da problemi effettivamente impellenti. Molti sono dubbiosi che questi provvedimenti possano procedere effettivamente senza incorrere in pregiudizi di incostituzionalità o altri legacci giuridici, ma nel frattempo Trump ha utilizzato gli executive order per dare un messaggio molto chiaro sulla sua politica, apertamente e spregiudicatamente ostile alla comunità LGBTQI+.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

Trump e la sua restaurazione. Ecco tutti i 42 ordini esecutivi firmati nell'Inauguration day

“America is back”, secondo Donald Trump. Nel giro di 12 ore il 47° presidente degli Stati Uniti, ha firmato...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img