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Città delle due torri, della musica, dei portici infiniti, dell’università, della controcultura, dei tortellini e delle lasagne. Le cose da vedere a Bologna, laboratorio di ritmi lenti e sperimentazioni, spaziano dalle sue antiche istituzioni culturali alla vivace vita notturna che ne caratterizza il centro e non solo. Per scoprirla vale la pena di visitare tanto i suoi capolavori più noti quanto le curiosità più inusuali. Tutto quel che c’è da non perdere lo abbiamo raccolto nella guida essenziale qui sotto, utile a chi
I classici irrinunciabili
Il cuore della città è la vasta piazza Maggiore, che d’estate si trasforma in uno scenografico grande cinema all’aperto. Qui si trovano l’imponente Basilica di San Petronio con all’interno la meridiana dall’astronomo Domenico Cassini, il Palazzo del Podestà (famoso anche per l’effetto acustico che consente di parlarsi dagli angoli opposti del voltone), la fontana del Nettuno realizzata da Giambologna, Palazzo d’Accursio. L’altro simbolo del capoluogo dell’Emilia-Romagna sono le due torri: la Torre degli Asinelli, la più alta di Bologna con i suoi 97 metri, e la pendente Torre Garisenda. Entrambe chiuse al momento (per godere di una vista panoramica si può salire sulla Torre dell’Orologio), sono le torri più note di una città che oggi ne conta ventidue, ma in passato ne aveva un centinaio. Tra le attrazioni più note di Bologna ci sono poi i portici, dichiarati patrimonio dell’umanità Unesco e lunghi quasi 40 chilometri, la bella piazza triangolare di Santo Stefano, con la basilica omonima detta sette chiese perché il complesso è composto dall’unione di più edifici sorti in epoche diverse, e la Pinacoteca Nazionale di Bologna con opere di artisti come Raffaello, Tiziano e Guercino.
Dove dormire
Dormire nel centro storico, nei dintorni di piazza Maggiore, è comodo per avere a portata di mano tutte le attrazioni principali della città, spostandosi a piedi. Ma, a seconda di quello che si vuole, sono tante le zone consigliate per alloggiare: chi cerca vita notturna e un’atmosfera giovane e vivace può puntare sull’area di via Zamboni e dell’università (considerata la più antica del mondo ancora in funzione), quartiere Santo Stefano è forse il più elegante e affascinante di Bologna, il Quadrilatero è la meta ideale per chi fa turismo enogastronomico… E ancora, Saragozza garantisce un’atmosfera più tranquilla e meno turistica con vista panoramica sulla collina di San Luca, mentre la Bolognina è comoda per la vicinanza alla stazione (teatro, il 2 agosto 1980, della strage di Bologna) con soluzioni più economiche. Chi è alla ricerca di un alloggio curioso e insolito, può prenotare un appartamento in una torre medievale o una stanza ispirata ai libri da Bibliò Rooms.
