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“Gli anni di che belli erano i film/gli anni dei Roy Roger’s” come jeans cantava Max Pezzali ne Gli anni, pezzo fondamentale del pop radiofonico generazionale dei ’90s. Gusti musicali a parte, su una cosa Max Pezzali aveva ragione: un paio di Roy Roger’s l’abbiamo avuto tutti. Infatti, generazione dopo generazione, e denim dopo denim, quella di Roy Roger’s è una storia italiana che nel 2022 compie 70 anni. Nel 1952 Francesco Bacci e la moglie Giuliana utilizzano tela di denim proveniente dagli Stati Uniti per confezionare il primo paio di blue-jeans. Oggi si celebra quell’intuizione con la riproduzione di 5 icone del brand, appartenenti a decenni diversi, in cui si riconosce l’essenza di un modo di intendere l’abbigliamento e insieme di una rivoluzione.
Quella che ha trasformato il jeans da indumento da lavoro a simbolo di ribellione giovanile, a icona pop fino a renderlo un capo imprescindibile nel guardaroba di chiunque. In questo continuo mutamento del costume e quindi della moda, Roy Roger’s è sempre stato presente, a vestire quei cambiamenti di percezione e di punto di vista e a comprendere le necessità del nuovo. Questo oggi significa diminuire l’impatto ambientale, arricchire le collezioni di modelli realizzati con cotoni organici o riciclati e utilizzare packaging eco-sostenibili. Perché il mondo cambia, ma i film sono ancora belli, e i blue-jeans non smetteranno mai di piacerci.