Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Per bilanciare le sensazioni, invece, l’attrazione Spider-Man W.E.B. Adventure è di tutt’altra natura. Per la prima volta ci si avventura nei laboratori Stark a curiosare con Peter Parker (sì, proprio Tom Holland in versione ologramma) tra i nuovi prototipi. Qualcosa, ovviamente, va storto, e Spider-Man chiede l’aiuto dei visitatori per annientare la minaccia in forma di ragni bot. Si gioca individualmente e a squadre di quattro, per poi concorrere a una classifica generale, proprio come le classiche competizioni a punti. Nessuna spada laser o pistola, però: la vittoria o la sconfitta è fisicamente nelle mani degli sfidanti. Attraverso alcuni sensori che riconoscono i movimenti individuali e li registrano, il giocatore usa le classiche mosse da Uomo Ragno per annientare il pericolo con sapienti movimenti di avambraccio, dita e polso in una frenetica lotta contro il tempo. L’ambiente è ancora una volta immersivo e coinvolgente, si gironzola per i corridoi tra le invenzioni del papà di Tony/Iron Man e si ha una visione allargata del progetto di questo genio della tecnologia. Adatta a qualsiasi età , l’attrazione amplifica il gioco di squadra e bilancia i singoli punti di forza, proprio come hanno fatto gli Avengers appena dopo il reclutamento di Nick Fury.
Tutta questa azione però mette un certo languorino e quindi le offerte dedicate sono varie, dal ristorante Stark Factory al fastfood Pym kitchen, una delle esperienze più surreali dell’area. In linea con la filosofia di Ant-Man, infatti, tutti i cibi sono giganteschi o minuscoli, con proporzioni fuori scala, l’una accanto all’altra. Si può trovare un hamburger delle dimensioni di una torta vicino a uno grosso come un dito. Dalle provette per sale e olio ai misurini con i succhi di melone, ogni dettaglio fa perdere le coordinate: diverte, stupisce e intriga (e non solo nel gusto).