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Qualche settimana fa Volkswagen ha svelato i propri piani sulla nascita di un nuovo brand per auto elettriche da utilizzare negli Stati Uniti. Si tratta di Scout, nome che affonda le proprie radici nella tradizione della Casa tedesca, che con quel badge aveva realizzato una serie di pickup e fuoristrada tra gli Anni ’60 e ‘70.
L’idea di Volkswagen è quella di creare una società a sé, in grado di concentrarsi proprio su una nuova gamma di vetture elettriche che arriveranno sul mercato – per ora solo quello americano – a partire dal 2026.
A comandare le operazioni sarà Scott Keogh, che lascia il ruolo di ceo di Volkswagen Group of America per ricoprire la stessa posizione proprio in Scout.
Al suo posto arriva invece Pablo Di Si, che ha guidato il gruppo nella regione Sud America e che ora passa alla guida della parte americana del gruppo nella sua interezza.
Keogh, 53 anni, uomo Volkswagen di lunga data, ha commentato così la decisione: “Scout per il momento è una società composta da una sola persona: me. È stata una scelta molto semplice da fare, perché diventare ceo di Scout per me è una grande occasione per dare forma a una startup. Partire da zero per rimettere in pista un marchio con un passato così importante, per un americano come me è un grande onore”.
“In un certo senso – ha aggiunto Keogh – ho la sfortuna di dover gestire un brand che in passato ha avuto un enorme successo. Non si può fallire. Si deve creare un bel team di lavoro, studiare sinergie, lavorare sul lato finanziario. Di sicuro il fatto che Scout sia una società indipendente da Volkswagen ci dà anche la possibilità di muoverci in modo rapido, prendere decisioni in fretta e adottare metodi snelli. Sono tutte cose fondamentali per chi deve partire in questo momento storico”.
