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L’atteso incontro tra il presidente della Russia Vladimir Putin e l’omologo nordcoreano Kim Jong Un, per discutere del reciproco sostegno nella fornitura di armi e di tecnologia e del rafforzamento dell’intesa tra Mosca e Pyongyang, si è svolto nella base aerospaziale di Vostochny.
La base di Vostochny – da dove è partita nell’agosto 2023 l’ultima missione lunare russa (fallita) – è situata nella regione siberiana dell’Amur, a circa 1.500 chilometri da Vladivostok e a quasi ottomila da Mosca. Nella stessa regione, fino al 1993, c’era la Svobodny 18, una base missilistica intercontinentale sovietica. Come spiega Skytg24, la conformazione geografica dell’area, caratterizzata da ampi spazi aperti, ha spinto la Russia a concentrare in quest’area la realizzazione di infrastrutture aerospaziali.
Inaugurata nel 2016 dopo “diversi scandali di corruzione”, scrive il Guardian, la base di Vostochny è il più moderno sito per il lancio di razzi spaziali della Russia. Il primo lancio, tuttavia, non fu un totale successo, dato che ci vollero tre tentativi per far decollare il lanciatore Soyuz-2.
I lavori per la costruzione della base sono iniziati nel 2007 quando il presidente Putin la realizzazione del cosmodromo per ridurre, a seguito della dissoluzione dell’Unione sovietica, la dipendenza di Mosca dalla base aerospaziale di Bajkonur, situata in Kazakistan e anch’essa di grande importanza nella storia delle missioni spaziali. Rimasta ignota per anni alle intelligence occidentali, la base kazaka fu trampolino di lancio dello Sputnik 1 nel 1957, ovvero il primo satellite artificiale della storia, e della navicella guidata nel 1961 da Yuri Garagin, che lo rese il primo uomo a viaggiare nello spazio. A oggi, la base spaziale kazaka è la più antica al mondo ancora in uso.
Un messaggio all’Occidente?
Secondo il Guardian, il valore simbolico della base in cui si sono incontrati Putin e Kim è tale da dover preoccupare le cancellerie occidentali. Pyongyang, infatti, solo pochi mesi fa annunciava con successo la riuscita del lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale. Un evento che ha presto sollevato dubbi su un eventuale sostegno russo alla Corea del Nord nello sviluppo di missili dotati di armi nucleari. Dubbi che, forse, la decisione dei due leader di mostrarsi alla base di Vostochny potrebbe risvegliare.
