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Dopo che le discussioni iniziali su un possibile ritorno si sono interrotte nel fine settimana, Altman ha accettato di entrare a Microsoft, mentre i suoi ex dipendenti hanno minacciato di abbandonare in massa e di seguirlo, e il consiglio di amministrazione ha insediato un nuovo ad provvisorio, l’ex Twitch Emmett Shear.
Anche ChatGPT avrebbe faticato a immaginare una storia di intrighi aziendali così contorta. Al momento, i motivi che hanno portato al licenziamento di Altman non sono ancora chiari. Venerdì il cda aveva dichiarato che la sua rimozione “fa seguito a un processo di revisione da parte del consiglio, che ha concluso che non è stato sempre sincero nelle sue comunicazioni con il board“, dando il via a grandi speculazioni sulle possibili ragioni dietro la decisione. Il consiglio di amministrazione non ha ancora fornito prove a sostegno della sua affermazione, né pubblicamente né al personale di OpenAI. Il direttore operativo dell’azienda, Brad Lightcap, ha dichiarato ai dipendenti che da parte di Altman non c’era stata condotta irregolare.
Attualmente il cda di OpenAI è ancora composto da Adam D’Aneglo, amministratore delegato di Quora, Tasha McCauley, amministratore delegato di GeoSim Systems, Helen Toner, responsabile della strategia del Center for Security and Emerging Technology di Georgetown, e Ilya Sutskever, scienziato capo di OpenAI e responsabile di molte delle ricerche più rilevanti nel campo dell’intelligenza artificiale. L’insolita struttura di governance dell’azienda, progettata per garantire che OpenAI rimanga fedele alla sua missione senza scopo di lucro, conferisce al consiglio di amministrazione un notevole potere.
Sebbene sia stato coinvolto nell’allontanamento di Altman, comunicandogli tra l’altro la decisione in prima persona, Sutskever è poi tornato sui suoi passi, scrivendo su X: “Mi pento profondamente di aver partecipato alle azioni del consiglio. Non ho mai avuto intenzione di danneggiare OpenAI. Amo tutto quello che abbiamo costruito insieme e farò tutto il possibile per ricompattare l’azienda“.
Questo articolo, a cui ha contribuito anche Paresh Dave, è apparso originariamente su Wired US.
