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Stellantis sposta sempre di più all’estero le produzioni di Fiat. Come riporta l’agenzia Reuters, lo scorso 3 dicembre il presidente serbo Aleksandar Vucic ha affermato di aspettarsi che la casa automobilistica nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e Psa, che oltre all’azienda torinese controlla Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall, inizi a produrre presto la nuova Panda elettrica nello stabilimento di Kragujevac.
L’annuncio, al quale sono seguite in una nota le rassicurazioni di un portavoce di Stellantis riguardo alla produzione della stessa vettura nello stabilimento di Pomigliano (“è nostra intenzione continuare il suo ciclo di vita e quindi sostenere lo stabilimento fino all’arrivo del nuovo ciclo di modelli”), è l’ennesima goccia in un processo di internazionalizzazione che è andato ben oltre il trasloco della sede di Exor, la holding della famiglia Agnelli, in Olanda.
La situazione:
Dove si producono le auto Fiat
Considerando anche solo l’attuale gamma di veicoli disponibili da listino sul sito ufficiale della Fiat, è infatti facile riscontrare che diversi di essi vengono prodotti in sedi estere. La iconica Topolino, 100% elettrica, è infatti realizzata nello stabilimento della Psa di Kenitra, in Marocco, mentre la nuova 600 ibrida ed elettrica è assemblata a Tychy, in Polonia, fabbrica in cui vedono la luce anche le 500 non elettriche, fino al 2019 prodotte anche a Toluca, in Messico.
Ha origini turche la Tipo, prodotta dal 2015, che dal 2017 ha soppiantato la Bravo. La berlina è infatti assemblata nello stabilimento di Bursa, città che conta oltre tre milioni di abitanti. Il Doblò, anche nella sua versione elettrica, è invece costruito tra Spagna e Portogallo, in particolare a Vigo e a Mangualde. Il van E-Ulysse è infine realizzato nello stabilimento Stellantis di Hordain, in Francia.
Le altre operazioni
Oltre alla produzione, guardano all’estero anche tante altre operazioni di Stellantis. Sebbene la casa automobilistica abbia disposto un investimento iniziale del valore di 40 milioni di euro creare a Mirafiori il Battery Technology Center, il primo centro mondiale della multinazionale per i test sulle batterie per i veicoli elettrici di tutta Europa, la società ha infatti deciso di far sorgere un centro simile anche in Canada. Con Hon Hai Technology Group, meglio nota come Foxconn, Stellantis ha invece annunciato la creazione di SiliconAuto, una joint venture paritetica con sede in Olanda che dal 2026 progetterà e venderà semiconduttori all’avanguardia agli operatori dell’industria dell’automotive, compresa ovviamente anche la società presieduta da John Elkann.