mercoledì, Gennaio 15, 2025

Il dynamic pricing dei biglietti degli Oasis è diventato un caso politico

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Uno dei motivi che ha scatenato la furia dei fan degli Oasis? Il dynamic pricing. La pratica di Ticketmaster di modificare i prezzi dei biglietti in base alla domanda è finita sotto la lente della Commissione Europea dopo il caos legato alla vendita dei biglietti per la reunion del duo inglese. Come riportato dal The Guardian, il colosso statunitense è accusato di aver aumentato i prezzi da 135 a 350 sterline, generando l’indignazione di molti fan degli Oasis e aprendo la strada a indagini sia nel Regno Unito, sia in Europa.

Le accuse

La giustificazione di Ticketmaster è che la pratica è perfettamente legale. Lo stesso dynamic pricing dei biglietti per i concerti viene già utilizzato dalle compagnie aeree e dagli hotel. La differenza è che i clienti sono “abituati”, visto che l’aumento dei costi di questi servizi avviene in maniera proporzionale all’aumento della domanda. L’Autorità per la concorrenza e i mercati (Cma) del Regno Unito ha comunque deciso di avviare una “revisione urgentedella pratica, vissuta e definita dai fan degli Oasis come un’inflazione dei prezzi “scandalosa“. Per la Cma, “le aziende devono essere eque e trasparenti nei loro rapporti con i consumatori“. Perciò, non fornendo informazioni chiare sui costi dei servizi, esse corrono il rischio di violare la legge.

Anche la Commissione europea ha confermato alla testata britannica di aver dato inizio ad un esame sull’utilizzo del dynamic pricing, con particolare attenzione alla possibilità che tale pratica violi le direttive comunitarie sui consumatori. Situazione che si potrebbe verificare nel caso in cui il prezzo di un prodotto aumenti successivamente al suo inserimento nel carrello virtuale da parte del cliente, appena prima di concludere l’acquisto.

Non solo i fratelli Gallagher: cronistoria degli altri componenti del gruppo

Non solo. L’esecutivo europeo starebbe cercando di far luce anche sulla mancanza di informazioni chiare per i clienti durante le procedure d’acquisto. Sono stati già centinaia i fan degli Oasis che hanno presentato reclami ufficiali all’Autorità per gli standard pubblicitari (Asa) del Regno Unito, segnalando come Ticketmaster non abbia informato in anticipo i clienti che avrebbero trovato in vendita sul sito biglietti al costo di 350 sterline. Biglietti che peraltro non fornivano alcun valore aggiuntivo rispetto agli originali da 135 sterline.

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