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GoPro ha previsto anche un kit di 4 filtri ND (4/8/16/32) che consente di definire la profondità di campo a seconda delle diverse condizioni di luce. Un’aggiunta in più che va proprio nella direzione di offrire una maggiore libertà d’azione ai creatori di contenuti.
Due però le note negative, tutti questi accessori non sono inclusi nella confezione standard e hanno costi decisamente elevati, inoltre non sono retrocompatibili con la GoPro Hero 12 Black. Si paga a parte anche il comodo supporto con attacco magnetico, qui l’azienda arriva con un po’ di ritardo rispetto alla concorrenza ma almeno è possibile usarlo indistintamente in entrambi i sensi.
Autonomia
Aggiornamento importante è quello della batteria perché è ora raggiunge una capacità da 1900 mAh (al posto di 1720), superiore del 10% rispetto alle precedenti Enduro. Un piccolo progresso che però consente agli utenti di arrivare, nominalmente, a 1,5 ore di registrazione continua con le impostazioni 4K30 e 5,3K30 alla massima risoluzione, a cui si aggiungono oltre 2,5 ore di registrazione continua con qualità HD 1080p30.
Le vecchie batterie però non sono compatibili con la nuova camera e manca ancora un sistema di ricarica veloce.
Conclusioni
La GoPro Hero 13 Black assomiglia tanto, forse troppo, alla Hero 12 Black, che rischia così di diventare il prodotto di maggior appeal per il consumatore visto che si troverà scontata, mentre il nuovo prodotto ha un costo a partire da 449 euro. Gli accessori fanno ulteriormente lievitare il prezzo: Mod per obiettivo ultra-grandangolare a 109,99 euro, Mod per obiettivo macro a 139,99 euro come il Mod per obiettivo anamorfico che arriverà però prossimamente. I 4 Filtri ND costano 79,99 euro, mentre la nuova chiusura magnetica ha un prezzo di 29,99 euro, con i supporti con giunto sferico si arriva a 44,99 euro. Tutto molto caro: anche se la GoPro rimane la action cam di riferimento occorre probabilmente fare di più perché la concorrenza è davvero agguerrita.