mercoledì, Febbraio 5, 2025

Meta ha rimosso più di 2 milioni di account truffaldini

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Meta ha annunciato di aver rimosso oltre 2 milioni di account truffaldini dalle sue piattaforme, a partire dall’inizio dell’anno a oggi. Si tratta per lo più di profili concentrati in Myanmar, Laos, Emirati Arabi Uniti, Filippine e Cambogia, dove i truffatori sono soliti adescare le loro vittime sui social con annunci che propongono lavori di particolare interesse e prestigio, ma che poi finiscono con il rivelarsi solo una trappola. “Questi hub di truffe criminali spesso attirano persone in cerca di lavoro con annunci troppo belli per essere veri su bacheche di lavoro locali, forum e piattaforme di reclutamento per poi costringerli a lavorare come truffatori online, spesso sotto la minaccia di abusi fisici”, precisa Meta in una nota rilasciata sulle azioni intraprese contro questi profili criminali.

La tattica “Spray and pray”

Nonostante i profili dei truffatori si concentrino per lo più nella regione asiatica del Pacifico, la loro attività criminale prende di mira gli utenti in tutto il mondo. Nello specifico, secondo quanto riportato da Meta, i truffatori utilizzano una tecnica denominata “Spray and pray” per adescare le loro vittime, che consiste nell’inviare messaggicon un appello relativamente generico” – che promette buone possibilità di guadagno a un grande numero di utenti, nella speranza che qualcuno risponda e cada nella trappola. A questo punto, le povere vittime vengono reindirizzate a siti web “che si mascherano da piattaforme di investimento”, dove hanno la possibilità di inviare e prelevare denaro nella sola fase iniziale dell’investimento, così da fare in modo che possano fidarsi di quanto offerto dalle piattaforme e cominciare a investire denaro su progetti inesistenti.

Ma “una volta che iniziano a chiedere indietro il loro investimento o diventa chiaro che non hanno più fondi da inviare”, i criminali spariscono con tutti i soldi delle vittime, lasciandole nel panico più totale. Insomma, una strategia classica di truffa sui social, che negli ultimi anni ha permesso ai gruppi criminali asiatici di incrementare le loro entrate: secondo l’Internet Crime Report 2023 dell’FBI, le truffe sugli investimenti hanno visto un aumento del 38% dal 2022 al 2023, da 3,31 miliardi di dollari a 4,57 nel giro di un anno. Proprio per questo, Meta ha scelto di mettere in atto una serie di accorgimenti volti a garantire la sicurezza degli utenti, il che include la rimozione degli oltre 2 milioni di account collegati alle truffe sui social, l’aggiunta di funzionalità che aiutano gli utenti a riconoscere ed evitare le truffe online, e la collaborazione con le forze dell’ordine per evitare che l’attività criminale si diffonda a macchia d’olio.

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