Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Può apparire un controsenso, ma così non è. Tanto che l’invenzione di Thiasha Joardar ha già suscitato l’interesse di molto addetti ai lavori.
La 17enne texana ha trovato una soluzione al problema dell’eccessivo surriscaldamento delle celle solari, che provoca una considerevole perdita di potenza del sistema.
La studentessa, vincitrice di una borsa di studio da 10 mila dollari, ha combinato con successo l’impianto fotovoltaico ad una pompa di calore termoelettrica, che ne regola i gradi e li mantiene entro i limiti in cui può funzionare al meglio.
Se la cella raddoppia la temperatura interna rispetto a quella dell’ambiente che la circonda, infatti, può perdere fino al 10% della propria efficienza. Ora bisognerà capire se il metodo, brevettato su un solo elemento, è replicabile per interi impianti.
Vuoi leggere altre buone notizie come questa? Ne trovi 100 sul volume invernale di Wired ora in edicola
Leggi anche
Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?