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Ogni volta che si preme su Play, il sistema raccoglie casualmente spezzoni di video “dall’archivio online del mondo” costruendo un racconto ogni volta diverso (decisamente schizofrenico), mentre sotto scorre il brano “Midnight Oil”.
“Il contenuto può provenire da qualsiasi luogo”, spiega Jack Hadicker, batterista e voce della formazione, a Creators. “Ho poco controllo su questo, specialmente ora“. Sceglie l’algoritmo per tutti, in base a termini di ricerca che la band non ha rivelato, ma spiegato che sono già un centinaio.
“Le potenzialità sono enormi: cosa potrebbe diventare questo, tra un anno?”, continua l’artista del gruppo, spiegando che l’obiettivo era di mettere gli spettatori davanti a qualcosa di poco curato e inedito.
Lo spettatore sembra ottenere una panoramica dell’oggi “cieca e neutrale”. Certo è che, imparando gli algoritmi dalle attività degli utenti, neanche questo video, in un certo senso, è neutrale.
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