mercoledì, Febbraio 5, 2025

Crociere in flessione secondo le previsioni dell’Adriatic Sea Forum

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Ha preso il via oggi a Budva (Montenegro) la terza edizione di Adriatic Sea Forum, l’evento dedicato al turismo via mare nell’Adriatico ideato da Risposte Turismo. Organizzato in partnership con l’Ente nazionale del turismo del Montenegro, il Ministero dello sviluppo sostenibile e del turismo e l’Ente per la gestione delle coste del Montenegro, il Forum ha visto la presentazione dell’Adriatic Sea Tourism Report, realizzato da Risposte Turismo e illustrato dal suo presidente, Francesco di Cesare. Per quanto riguarda il traffico crocieristico, nel 2017 nei porti crocieristici dell’Adriatico verranno movimentati circa 4,73 milioni di passeggeri (-6,51% sul 2016) e verranno effettuate 3.428 toccate nave (-8,01%). Tali dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle previsioni, rispettivamente, di 18 e 26 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che nel 2016 hanno rappresentato il 94,7% del totale passeggeri movimentati e il 91,8% delle toccate nave. A livello di singoli porti, il 2017 dovrebbe chiudersi con Venezia saldamente al primo posto con circa 1,42 milioni di crocieristi movimentati (-11,4%) e 473 toccate nave (-10,6%), seguito da Dubrovnik con circa 744 mila crocieristi (-10,7%) e 537 toccate nave (-16%) e da Corfù, con 635 mila crocieristi (-15,2%) e 408 toccate nave (-15,2%).
Adriatic Sea Tourism Report contiene anche le previsioni 2017 relative a traghetti, aliscafi e catamarani in 16 scali: l’anno in corso dovrebbe chiudersi con una leggera crescita rispetto al 2016 (+1,5%), per un totale di 17,9 milioni di passeggeri. Stabile, invece, il numero atteso delle toccate nave (circa 83.800, +0,3%). Tra i porti italiani esaminati, Pesaro dovrebbe doppiare le connessioni con le isole croate (circa 64 toccate nave) e il porto di Otranto dovrebbe essere connesso durante l’estate per la prima volta con Corfù. Stabile la movimentazione passeggeri attesa per Ancona e Brindisi con, rispettivamente, 950 mila e 510 mila passeggeri.
Passando ad altri porti dell’area oggetto di analisi, previsioni positive per Split (4,6 milioni di passeggeri, +2%), Zadar (2,3 milioni, +1,9%), Rijeka (130 mila passeggeri, +1,3% sul 2016), Šibenik (285 mila passeggeri, +3,2%) e Durres (847 mila passeggeri, +0,9%). Stabile invece la movimentazione passeggeri attesa nei porti di Dubrovnik (550 mila passeggeri), Poreč (81 mila passeggeri), Rovinj (23 mila passeggeri) e Umag (9.500 passeggeri).
Rimanendo sempre nel settore traghetti/aliscafi/catamarani, Adriatic Sea Tourism Report ha confermato per il 2016 la leadership della Croazia, ottenuta grazie circa 8,9 milioni di passeggeri movimentati (+3,1% sul 2015, valore pari al 50,3% del traffico complessivo dell’area adriatica) e circa 48 mila toccate nave (+10,6%, valore pari al 57,3% del totale toccate nave registrato). Alle sue spalle si collocano la Grecia, con circa 4,6 milioni di passeggeri (+4,4% sul 2015, valore pari al 26,1% del totale) e circa 25 mila toccate nave (+0,4%, valore pari al il 30,2% del totale) e l’Italia, che nel 2016 ha fatto registrare circa 2,8 milioni di passeggeri movimentati (+1,5% sul 2015, valore pari al 16% del totale) e 7.100 toccate nave (-15%, valore pari all’8,5% del totale).
Tra i paesi che si affacciano sull’Adriatico, l’Italia risulta essere nuovamente la nazione con il maggior numero di marine (188, pari al 56,8% del totale) e posti barca (oltre 48 mila, pari al 62,2% del totale). Sugli altri gradini del podio la Croazia (122 marine e poco più di 20 mila posti barca) e la coppia Slovenia – Montenegro, con 8 marine e, rispettivamente, 3.470 e 3.450 posti barca. Il report contiene inoltre le previsioni 2017 relative al giro d’affari di un campione di 65 marine e 24 società di charter dell’Adriatico. Entrambi i campioni evidenziano segnali di ottimismo per l’anno in corso, ipotizzando un andamento stabile o positivo. Più in particolare, per quanto riguarda le marine, il 53% degli intervistati prevede una stabilità nel valore della clientela, mentre il 42% si aspetta un incremento. Con riferimento invece alle società di charter, l’89% del campione prevede un incremento della clientela di imbarcazioni a vela, valore che scende al 50% per le imbarcazioni a motore. Dall’analisi condotta da Risposte Turismo, il triennio 2015-2017 sta registrando investimenti per 50 milioni di euro. Mentre nel prossimo biennio è prevista l’apertura di 8 nuove marine di cui 4 in Italia (in Veneto Darsena Alberoni e Porto Caleri, in Abruzzo Francavilla a Mare e in Puglia Otranto), 3 in Croazia (nel Quarnero Marina Muroskva e Port Podbaran Marina e nella regione raguseo-narentana Marina Gruz) e una in Montenegro (Portonovi Marina Hotel), per un totale di oltre 2.200 nuovi posti barca.

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