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Fino a poco fa, i film dedicati alle eroine erano considerate veleno per il boxoffice, una lunga carrellata di insuccessi spesso molto meritati. Il pubblico non ama un eroe donna, il pubblico maschile vuole eroi maschili, il pubblico femminile non guarda film d’azione, le motivazioni erano molte ma su tutto trionfava la pessima realizzazione dei singoli film. L’uscita in questa settimana di Wonder Woman promette di invertire la tendenza. Il film è uno dei più amati in assoluto dalla critica americana (quella italiana è molto più tiepida) e l’attesa è tale da generare un sicuro buon incasso almeno nel primo weekend. Si tratta del primo lungometraggio in assoluto dedicato al personaggio della Dc Comics, a sua volta già introdotto in Batman v Superman per non rischiare troppo. Parte del nuovo universo condiviso della casa di fumetti, Wonder Woman ha anche la fortuna di arrivare in un periodo in cui le protagoniste femminili di film d’azione non sono una novità, anzi.
Per non dimenticare abbiamo allora messo in fila dieci film e serie tv con protagonista un’eroina da fumetto femminile e quel che è uscito è una chiara suddivisione tra media.
In uno stanno tutti i flop, nell’altro i successi.
10. Catwoman
Capace di travalicare i confini del proprio generi e diventare quasi subito uno dei peggiori film di sempre, Catwoman non era solo fatto male ma fu proprio un esperimento maldestro, non legato a nessun altro film di Batman, in cui il personaggio veniva molto svilito e molto cambiato fino a non essere riconoscibile nei suoi tratti principali.
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9. Elektra
Più del nome del personaggio, non propriamente noto, il punto di Elektra era sfruttare il corpo e il volto di Jennifer Garner, all’epoca invece molto noto per la serie Alias. Il suo era il corpo femminile atletico e potente simbolo di quegli anni, l’action woman per antonomasia di un’era che sembrava non avere rivali in materia (a meno di non voler considerare tale Angelina Jolie…).
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8. Tank Girl
Nel 1995 l’adattamento di Tank Girl in un film omonimo generò interesse da parte di tutti. Courtney Love curò la colonna sonora, Rachel Talalay animò tutto il progetto e diversi studi di effetti speciali si ridussero la paga per poterci lavorare. Una giovane Catherine Hardwicke (futura regista del primo Twilight) lavorò alle scenografie e una giovane Naomi Watts faceva una delle sue prime apparizioni. Questo non salvò il film da un insuccesso clamoroso, ma non di meno è sopravvissuto come cult femminista di un’era che non ne aveva.
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7. Barb Wire
Per capitalizzare il successo di Pamela Anderson fresca interprete di Baywatch si pensò di creare un film che la sfruttasse per le sue caratteristiche da pin up in carne ed ossa, un exploitation da un fumetto della Dark Horse che era appena uscito. Il fumetto andò male, il film andò anche peggio.
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6. Supergirl (il film)
Arrivato anch’esso in coda a qualcos’altro, cioè ai Superman di Richard Donner con Christopher Reeve, questa versione femminile con il suo insuccesso commerciale segnò indelebilmente la mentalità degli studios, convincendoli che non si poteva cambiare sesso all’eroe.
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5. Supergirl (la serie)
Di segno completamente opposto al film, la serie tv dedicata a Supergirl mescola i toni, si sporca le mani con il sentimentale e piega tutto quel che conosciamo del supereroismo per farlo entrare nei generi femminili della televisione con esiti opposti al film.
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4. Jessica Jones
Prima serie televisiva Marvel, un successo insperato su un personaggio fino a quel momento considerato minore rispetto ai classici di quell’universo. Jessica Jones è stato il primo tassello di quella maniera urbana e metropolitana di intendere il supereroismo da tv, uno che la Marvel ha portato avanti poi con Daredevil, Luke Cage e Iron Fist.
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3. Wonder Woman
Nel periodo d’oro delle serie d’azione americane Lynda Carter portava sullo schermo per la prima volta un personaggio classico, la supereroina per antonomasia del continente americano. Vestita di stelle e strisce, con gli occhiali e capelli raccolti quando è in borghese, con capelli sciolti e coroncina quando è in azione, la Wonder Woman degli anni ‘70 ebbe un successo impressionante per l’epoca, stampandosi nell’immaginario collettivo per decenni.
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2. Xena
Per la prima volta con Xena l’eroismo femminile in televisione aveva un senso superiore a quello delle singole avventure. Femminista con un’agenda propria e un modo di agire che non doveva per forza ricalcare quello maschile, questa serie nata come spin off di Hercules era talmente adeguata al proprio pubblico di riferimento da diventare in breve un cult.
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1. Buffy
Apoteosi dell’eroismo femminile, la serie che ha rivelato a tutti il genio di Joss Whedon. Complessa, strutturata ma anche leggera, Buffy ha rappresentato la rivoluzione dentro al sistema. Non aveva caratteristiche dirompenti e distruttive ma anzi sapeva nascondersi in mezzo ad altri prodotti simili e intanto fare lo stesso un racconto di una donna indipendente e forte, sentimentale e audace. Non a caso è forse la serie che più di tutte ha generato un fandom di ferro.
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